Day by day

Riportiamo l'articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 30 marzo 2006: si occupa della scuola Tre Castelli di via Crivelli, a Milano al confine tra i quartieri Ronchetto sul Naviglio e Barona.

Tutti noi vorremmo mangiare la maggiore quantità  possibile di alimenti biologici. Cibi coltivati naturalmente, che fanno bene alla salute e sono anche più gustosi di quelli ottenuti con l'ausilio di fertilizzanti chimici e coltivazioni industriali. Ma costano anche meno, e questo è il principale freno alla  diffusione del bio. Ingegnandosi è possibile spuntare buoni prezzi anche sugli alimenti biologici, come attraverso i gas (gruppi di acquisto solidale). Davvero stimolante è invece l'ipotesi di andare a raccogliersi le verdure direttamente nell'orto!

Proprio il giorno successivo a quello in cui abbiamo ripubblicato l'editoriale scritto da Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano), per la rivista dell'ente, tornando sull'argomento del decreto delegato di riorganizzazione delle norme di tutela dell'ambiente, giunge la notizia che il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi non lo ha firmato!

Anche se non ha nulla a che vedere con i Navigli milanesi, segnaliamo un'interessante iniziativa guidata da Luciano Gallino, docente universitario esperto di storia industriale italiana e autore di diversi saggi sempre comprensibili, documentati e anche appassionanti. All'indirizzo http://www.storiaindustria.it è stato aperto un sito dedicato alla storia dell'industria del nord-ovest (Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta) dal 1850 ad oggi. Gli ultimi 150 anni di vicende economiche e imprenditoriali sono proprio ciò che ognuno di noi dovrebbe conoscere per capire come mai il nostro paese sia arrivato all'attuale situazione di stasi e, facendo tesoro dell'esperienza pregressa, cosa si potrebbe fare per venirne fuori.

Il parco del Ticino è un'importante riserva naturalistica per il nord Italia: disteso per oltre cento km tra il lago Maggiore e il Po, consente ogni anno la migrazione di oltre cinque milioni di volatili. Eppure, come se la direttrice Torino-Milano non fosse già  abbastanza cementificata, c'è chi pensa a colare altro cemento nel territorio del parco: espandere Malpensa, alta velocità  nel tratto Novara-Milano... Come al solito si cerca sempre di accedere a nuovo territorio da consumare, invece di ingegnarsi per sfruttare a fondo le risorse già  disponibili.