Proposte integrative a "Piano d'area comparto 2.2 Parco dei Navigli - L'acqua in città "
Quest'associazione non ritiene produttivo, in base all'esperienza degli ultimi anni, pianificare "il verde" al di fuori del contesto di riferimento sociale e storico relativo alle strutture, sia attive che "dismesse di pregio".
La recente chiusura della Cartiera Binda pone con forza l'urgenza delle scelte culturali e urbanistiche ormai improcrastinabili: se perdere cioè il significato pregnante di questo contesto ambientale, "tra i Navigli", oppure decidere di recuperarlo attivamente alla città :
- sottraendolo alle attività illegittime stabilmente insidiatesi da decenni;
- creando un modello urbanistico di tipo europeo (ecomuseo), con esiti di indotto produttivo del terziario nel rapporto città /campagna.
E' indispensabile la formazione di nuove figure in grado di creare con apporti innovativi nella filosofia urbanistica cittadina, una entità territoriale che sia presidio e promozione nell'ambito del parco geografico, mantenendo le peculiarità agrozootecniche esistenti e potenziandole, sia tecnicamente che culturalmente.
Tali curriculum di formazione potrebbero a nostro avviso essere delegati all'Università o anche direttamente a organismi del Parco Sud; ovvero ad associazioni di prestigio quali "Italia Nostra" ecc.
E' indispensabile rintracciare e ripristinare,con restauri e funzioni di"museo interattivo" del territorio, almeno tre o quattro percorsi tematici:
- PERCORSI DELL'ACQUA legati a strutture archeoindustriali ed industriali (integrate con botteghe artigiane): Richard Ginori = museo dell'arte ceramica, della riproduzione artistica, gipsoteca, teatro, cinema e attività mediatiche connesse; Cartiera Binda = museo della Carta e delle lavorazioni connesse; integrata alla struttura "Conca Fallata";
- PERCORSI DELL'ACQUA legati all'agricoltura ed alla zootecnia: cascine attive e cascine dismesse (cui delegare funzioni di presidio ambientale, affidate ad associazioni settore);
- STRUTTURE DI CERNIERA tra il mondo contadino e la civiltà protoindustriale: Mulino della Pace e Mulino di Montalbano; ecc.
- PERCORSO SOCIORELIGIOSO relativo ai "CORPI SANTI": Chiesa Madre di S. Maria a S. Marco, oratorio di S. Marco al Bosco, cappelle aggrega te alle cascine ed alle ville gentilizie ecc.
Alleghiamo schede esemplificative dei corsi e dei riferimenti anche europei, e porgiamo auguri di buon lavoro.
Emilia Franco
(Presidente ECOCLUB)
Osservazioni a proposta di "Piani diSettore" nel territorio del PARCO SUD MILANO - Consultazioni con Associazioni Ambientaliste.
Il territorio del Parco Sud ricadente in zona 16 RONCHETTO SUL NAVIGLIO è senza dubbio la porzione più vasta dello stesso in Milano e l'unica a carattere quasi totalmente produttivo-agricolo (allevamento e coltivazione mais, granella, ortaglie, riso ecc.). L'allevamento principale riguarda le vacche da carne (francesi, alle cascine Battivacco e Corio e da latte (soprattutto alla cascina S. Marchetto, razza frisona).
Contemporaneamente abbiamo aree a vegetazione spontanea con presenza di interessanti selvatici, come alla cascina-mulino detta Mulino della Pace, segnalate coppie di aironi rossi e cinerini; nonchè presso la cava del Ronchetto sul Naviglio: cigni e svasso maggiore.
La fauna e la vegetazione stanno rapidamente - degradandosi a causa degli insediamenti abusivi, di tipo lavorativo (con attività aggressive dell'ambiente, carrozzerie ) e discariche a ridosso dei campi coltivati.
I corsi d'acqua, una decina di rogge e lo scolmatore del Naviglio, che scendono dal Naviglio Grande scaricandosi nel Pavese, sono inquinati nella maggior parte dell'anno.
La proposta degli ambientalisti di zona, e quindi nostra, è la creazione di un parco unico, che inglobi anche l'attuale piccolo Parco Teramo (verde attrezzato) integrando i vari tipi di verde funzionalmente articolati, potenziandoli con consulenze specialistiche specie nei confronti dei contadini che conducono i fondi agricoli, ai quali appare imprescindibile offrire anche una tutela politica e giuridica, stanti gli sfratti in corso nelle strutture-chiave del territorio; soprattutto: alla CASCINA CORIO, conduttore SANGALLI, sfratto a novembre, e al MULINO DELLA PACE, conduttore omissis (su richiesta dell'interessato), sfratto, già scaduto con contenzioso legale.
Inoltre la CASCINA SAN MARCACCIO, in posizione stupenda alle spalle (fondale) dell'Oratorio S. Marco al Bosco, a destra nell'immagine (allegato), corre addirittura rischi di abbattimento in quanto in vendita da parte dall'immobiliare MONTE NAPOLEONE, ridotta in stato fatiscente e dismessa nelle attività, oltre che disabitata(ospita solo una serra.
Nella zona operano malavitosi organizzati e associati che "conducono" attività illegali lucrose, discariche, cavalli da corsa, edilizia abusiva, eccetera, in quanto il Comune non controlla in modo efficiente le sue proprietà e la polizia evita di intervenire su una situazione vecchia di oltre un decennio.
La nostra proposta è:
A) VALORIZZARE LE CASCINE PRINCIPALI CON PRECEDENZA PER QUELLE CHE CORRONO RISCHI, cioé le succitate CORTO. MULINO DELLA PARCO, S. MARCACCIO,definendo destinazioni culturali ove non possibile mantenere quelle agricole/produttive (intervenireperrinnovareicontrattiPRIMIS);
B) COLLEGARLE TRAMITE PISTE O PERCORSI SORVEGLIATI, CURATI, ILLUMINATI, che vadano dal Naviglio Pavese a quello Grande attraversando le campagne; PREVEDERE SUL PERCORSO POSTI DI RISTORO E SOSTA;
C) MONITORARE/INSTAURARE DEI PRESIDI CHE CONTRASTINO L'INQUINAMENTO DELLE ACQUE (Presidi stabili ed efficaci);
D) BONIFICARE I TERRENI DEGRADATI ELIMINANDO LE DISCARICHE, anche attraverso lo strumento dell'esproprio ovvero della confisca delle aree deturpate dai traffici illeciti, abbattendo le costruzioni abusive; RECUPERARLE POTENZIAMENTO DEL VERDE PRIMORDIALE E SISTEMAZIONE A BOSCO;
E) ATTREZZARE I PARCHI URBANI SECONDARI DI ZONA per il gioco e lo svago dei cittadini; GUIDARE IL FENOMENO DEGLI ORTICELLI, in sé positivo quale segnale del legame tra uomo e terra, razionalizzando e dando i necessari aiuti (strutture e consulenze);
F) CREARE UNA FIGURA DI "TUTORE DEL PARCO" CHE AGISCA VERSO LE ISTITUZIONI (denuncia, stimolo, proposte, verifica di esecuzione ecc.) e verso I FRUITORI DEL PARCO (propaganda, educazione, attività produttive del terziario), possibilmente nominata dalla Provincia di Milano, sul modello del "difensore civico di territorio", e ampia delega.
PROPOSTE DESTINAZIONI PER VALORIZZARE LE STRUTTURE STORICHE RURALI IN ZONA 16 BARONA/RONCHETTO SUL NAVIGLIO (PARCO SUD)
1) CASCINA/VILLA CORIO/BELTRAMI/GADOLA via Merula 13/17
Risale al 1500 = famiglia CORIO (luogotenente del Visconti)
Nel 1600 viene aggiunto il cortile rustico a "L" dai DURINI di Monza; nell'800 diviene proprietà del MELLERIO che abolisce la chiesetta interna facendone costruire una neoclassica a fronte Naviglio (S. Silvestro); poi passa alla famiglia di Luca BELTRAMI.
Complesso tra i più interessanti di Milano; nel cortile di proprietà comunale c'è una ceramica magnifica di Luca della Robbia, ignorata dalla Sovrintendenza di Brera. Nel cortile rustico, molto ampio, con porticato a colonne, camino monumentale del '500, di proprietà GADOLA, condotto dalle famiglie SANGALLI, sfrattate (termine a novembre), rustici antichi e silos recenti.
Se non si procede a vincolare anche questo cortile, in breve sarà costruito dal proprietario, che ha già progetti in tal senso presentati in Comune. ITALIA NOSTRA HA CHIESTO VINCOLO ALLA SOVRINTENDENZA di piazza Duomo, senza risposta.
Attualmente risulta solo il vincolo dei Navigli a tutela(1/39) carte del Ministero Pubblica Istruzione (anni '60) risulta un vincolo/3 , Beni Culturali.
SI PROPONE DI DESTINARE LA PARTE COMUNALE A MUSEO DI LUCA BELTRAMI ospitandovi Castello Sforzesco, naturalmente previa restauro e ripristino delle arcate ai lati della Madonnina robbiana.
La parte rustica dovrebbe restare ad allevamento e coltivazioni.
2) LA CASCINA VAGHI necessita restauri con urgenza. Interessante esempio di architettura eclettica dell'800; attigua la costruzione "a mulino" ristrutturata da privati senza controllo.
Proprietà CAROLLO (?), conduttore GILARDI, situazione precaria. Allevamento cavalli da carne, piccola agricoltura. Roggia inquinata, presenza abusivi, disinteresse del Comune.
3) Mulino doppio, archeologia industriale, ha ricevuto qualche restauro di recente, ma con opere abusive. Molto popolato,con cortile a ringhiere, ristorante folkloristico. Ex proprietà degli Orsini di Roma, attualmente proprietà frazionata.
4) IL MULINO DELLA PACE, risalente al '500, proprietà KLUZER/DONDENA di Abbiategrasso, conduttore omissis (su richiesta dell'interessato) dal 1901.
Archeologia industriale, grande ruota e pietre da macina, doppio sistema di funzionamente, meccanico ed elettrico; roggia inquinata solo da rifiuti solidi. Piccola agricoltura. Presenza di aironi cinerini nel prato attiguo; sfratto già operativo, contenzioso.
All'atto dell'uscita conduttore, c'è il progetto di ristrutturare senza vincoli storico-artistici. Chiesto alla Sovrintendenza da ITALIA NOSTRA, senza risposta.
Per il MULINO DELLA PACE si propone il restauro conservativo, urgente per degrado tetti (tetto monumentale in tronchi interi vecchi alcuni secoli), col ripristino funzionale dei meccanismi, al fine di istruire gli alunni delle scuole in visita, come avveniva, per disponibilità del conduttore sino a qualche anno fa, affidando quindi alla famiglia omissis (su richiesta dell'interessato), l'incarico di custode del piccolo Museo archeoindustriale così creato. E' fondamentale il rinnovo del contratto al conduttore, la concessione del vincolo, possibilmente l'acquisto da parte del Comune e della Provincia, per sottrarla alla imminente eliminazione.
5) FORNACE S. MARCACCIO via Bardolino 31 - in mano a privati che stanno ristrutturando senza alcun controllo. Attività di movimento terra nei dintorni e gestione abusiva discariche.
6) CASCINA S. MARCHETTO, via S. Marchetto 3. modello visitata dalle scuole di zona, con allevamento di pregio per produzione lattiera, agricoltura e risaie.
7) CASCINA S. (MMARCO; comprende la contigua chiesa parrocchiale di zona del '400, recentemente oggetto di restauri. Vi si attua il recupero di tossicodipendenti (A 77).
8) ORATORIO DI S. MARCO AL BOSCO, vedi immagine. "Cuore" del Parco Sud in zona 16, bellissimo in primavera circondato dall'acqua delle risaie. Gestito dal Decanato omonimo, apertura il primo venerdì di ogni mese per la messa. Restaurato di recente con qualche danno filologico (aggiunte arbitrarie). Viene sorvegliato dai conduttori della cascina S. Marchetto.
9) S. MARCACCIO, dismessa, si trova a fondale dell'oratorio, nella via S. Marchetto; dal cortile passa una stradina spesso occlusa ca cumuli e discariche, che porta alla Fornace S. Marcaccio.
Proprietà IMMOBILIARE MONTE NAPOLEONE, in vendita. Disabitata, ospita solo una serra. Molto degradata, con infiltrazioni d'acqua.
Su una trave porta una data dei restauri (1820?), ma è segnata sulle carte precedenti del '700.
Potrebbe essere acquistata dal Parco Sud e trasformata in luogo di monitoraggio ambientale, osservatorio naturalistico, coltivazioni biologiche.
10) CASCINA BATTIVACCO, cistercense d'origine, restaurata in modo corretto; allevamento bovini da carne ed agricoltura, risaie. Visitata dagli alunni della zona, per la sua vicinanza all'abitato (capolinea 76, S. Ambrogio alla Barona). Situazione stabile.
Vicina allo scolmatore del Naviglio; problema dell'acqua pulita anche per la vicinanza di discariche. Proprietà pubblica (Comune?) conduttore FEDELI.
11) Vicino al Battivacco l'antico COLOMBEROTTO, ex convento; ospita un avviato ristorante che offre qualche specialità, a buoni prezzi.
Attrasando il quartiere S. Ambrogio lungo Depretis-S. Paolino, si trovano ruderi della CASCINA CARLIONA, la quale "godeva" di un vincolo storico-artistico su finestre e portale gotici.
E' stata oggetto di vandalismi organizzati (sistematica distruzione del tetto, più volte ricostruito dal Comune) con abbattimento dei cortili interni e parte dell'ingresso.
Si propone la ricostruzione delle parti mancanti e l'insediamento di un vigilante fisso(con abitazione); creazione di una biblioteca/centro dati ambientali.
Cascina MONTEROBBIO-piazza Maggi, attigua alla metropolitana FAMAGOSTA; proprietà comunale; presenza di abusivi. Cinquecentesca, doppio cortile a funzioni differenziate. Oggetto di vincolo 1039 , "evaporato". Affreschi al 2° piani, camini monumentali. Ristrutturazioni interne abusive; contratti disdetti dal 1985.
Proponiamo (previo consolidamento di alcune strutture):
- Museo contadino da istituire nel"cortile rustico" dove già sono ricoverati gli attrezzi agricoli,di un certo pregio, utiliz zati dal conduttore Sig. VECCHI per coltivare i campi circostanti, oggi occupati dalle strutture della metropolitana.
- Nell'appartamento al 2° piano sotto i portici, dati i pregi architettonici e gli affreschi, restauro con rimozione della calce sovrapposta fino a due metri di altezza; istituzione di una Fondazione che curi il museo contadino e una Biblioteca della storia della Barona in Milano, oltre dati delle problematiche dei Navigli superstiti, organizzazione di Concorsi e Corsi di attività artistiche legate all'interpretazione del paesaggio, attuando un continuum ideologico con il PARCO SUD tra città e campagna. SI NOTA CHE SULLE CARTE DEL PARCO SUD E' COMPRESA UNA PROPAGGINE DAL NAVIGLIO PAVESE A PIAZZA MAGGI COMPRENDENTE E SIA LA CASCINA MONTEROEBIO ORE LA CASCI CARLIONA.
- Nel cortile "nobiliare": piccola attività di ristorazione e ricezione visitatori, con valorizzazione del giardino interno verso via S. Paolino, organizzazione di dibattiti culturali ed utilizzo del cortile per spettacoli estivi e saggi musicali. Tale attività potrebbe essere affidata al circolo culturale già presente (ex P.S.D.I., attualmente "Circolo Ferrari"), oppure alla Fondazione per il Museo Contadino.
Punto affitto biciclette per piccolo turismi in zona cascine.
Dalla suesposta panoramica si ricava la possibilità di creare un percorso di pturismo in zona alla stabilizzazione delle piste ciclabili, con esclusione di traffico auto e camion, tranne per i residenti e i pulmini scuole, quindi condizio nato alla vigilanza - anche di volontari- pressochè permanente. In proposito si auspica la realizzazione del già previsto posto CC in via Lago di Nemi (piazza Mpiani). Assi: Naviglio Grande-via Merula-Valpolicella-Bardolino-S.Marchetto- Boffalora-Naviglio Pavese.
Musei: CORIO/BELTRAMI, MULINO DELLA PACE, MONTEROBBIO. Punti ristoro: MULINO DOPPIO, COLOMBEROTTO, MONTEROBBIO. Vincoli 1089/39: CORIO-MUDELLA PACE-MONTEROBBIO-event. ORATORIO SMARCO AL BOSCO.
(Emilia Franco) per ECOCLUB M.BIO 1 (Presidente L.R.)
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Desidererei, da parte di chi
Desidererei, da parte di chi gestisce il sito di evitare riferimenti sullo sfratto riguardante il Mulino della Pace e del contenzioso legato ad esso, essendo tra l'altro storia passata da diversi anni.Quello che riguarda i fatti reali, tra l'altro ingiusti di cui non desidero parlare, scritti in questo modo sbrigativo, lasciano intendere erroneamente uno sfratto quasi da imputare ai conduttori del mulino.Perciò confidando nel diritto della privacy chiedo cortesemente di non menzionare il nome della mia famiglia.Le motivazioni di questa mia richiesta sono semplici. Non amo particolarmente internet e non mi piace che il nome della mia famiglia, legato a particolari che possono ricondurre ad essa, siano resi pubblici sul web, senza che io ed i miei famigliari fossimo al corrente. Cordiali saluti.S. Perversi
Gentile Signor
Gentile Signor Perversi,
prendiamo atto della segnalazione che ci ha inviato e, come da Sua rischiesta, abbiamo provveduto a omettere il nome della Sua famiglia nel presente articolo.
Con i più cordiali saluti.