"Darsena, no a progetti tampone"

NAVIGLI
Il candidato del PD alle comunali incontra i comitati cittadini
La denuncia di Boeri: milioni spesi invano, è una Caporetto

L'articolo di Stefania Consenti è tratto da Il Giorno del 24 ottobre 2010

UNA PALUDE, dappertutto i segni di sporcizia, degrado. Abbandono. «La Darsena sarà la Caporetto del sindaco Moratti Brichetto?». Stefano Boeri, candidato alle primarie del centro-sinistra di Milano da qui, da questo monumento all'incuria, ferita aperta nella città, circondato da un gruppo di cittadini e simpatizzanti (e tanti curiosi) sferra il suo nuovo attacco al sindaco e alla giunta, scendendo gli scalini di quell'antico porto, per lui manifestamente diventato un simbolo dell'incapacità dell'amministrazione di tutelare i tesori della città. Ed in effetti come non provare rabbia per la condizione in cui versa la Darsena?

SE LO CHIEDONO i cittadini riuniti in questo sopralluogo improvvisato in viale Gorizia. Per Boeri è una priorità quella di riportare l'acqua nel bacino dei Navigli. «La Darsena deve tornare ad essere la nostra piazza d'acqua - sottolinea - e ancora più che in passato deve diventare un luogo dove convergono quartieri diversi della città, dal Ticinese a Porta Genova». Questa giunta si è forse dimenticata che Milano è una città d'acqua? E proprio sull'acqua, apre e chiude una parentesi Boeri riferendosi a quella potabile, «battaglieremo affinché resti un bene pubblico, creando le condizioni per installare cento case dell'acqua e promuovere così uno stile di vita sostenibile». Poi si concentra ancora sulla Darsena. «Una vergogna per la nostra città - scandisce Boeri attaccato ad un megafono per farsi sentire meglio -.

Come si è potuto partorire quell'idea folle di realizzarvi un parcheggio sotterraneo (si attende a giorni la sentenza del Consiglio di Stato, ndr) risolvendo il contenzioso con i privati solo tardivamente, fino al ridicolo tentativo di rattoppo con un progetto provvisorio?». L'ex sindaco Albertini ha le sue belle responsabilità e anche la Lega, sottolinea Boeri è pesantemente responsabile di questa situazione «visto che governano da 17 anni con il centrodestra e questo mi porta a dubitare della credibilità del loro progetto che vuole riportare l'acqua nel Naviglio». Una bocciatura senza appello quella del candidato di centrosinistra. Che chiede ai milanesi di non farsi incantare da progetti di sistemazione provvisoria «perché finora sono stati spesi 4 milioni invano dall'amministrazione per riqualificare la Darsena» e quegli ulteriori 400 milioni che la giunta vuole impegnare per sistemare alla buona sponde e verde entro fine novembre sono «un ulteriore esborso di risorse pubbliche». Per riportare l'acqua nella Darsena bisogna impermeabilizzare il terreno, ci vogliono «almeno due milioni e mezzo».