Una proposta per riqualificare la stazione di Porta Genova

-Sopralluogo

-Analisi del bisogno, opportunità e finalità

-Descrizione del progetto

Sopralluogo Milano 9-5-2009 stazione di Porta Genova

La stazione si presenta in uno stato di decadimento totale, gran parte dei soffitti sono crollati, la maggior parte delle finestre sono sventrate, l'interno è divenuto rifugio di qualche indigente, molta sporcizia e degrado occupano l'interno della stazione.

Nonostante l'incuria che riporta questo storico stabile, la stazione, conserva ancora molto del suo fascino antico, forme autentiche di un edificio pensato e costruito per una città alla moda e in continua evoluzione, una stazione importante che divenne di testa e capolinea della linea per Mortara.

Analisi del bisogno, opportunità e finalità

Negli ultimi anni la zona di Porta Genova e navigli è stata praticamente invasa dai locali che hanno portato in secondo piano il fascino elegante di qualche anno fa. Le botteghe di antiquariato hanno lasciato posto a innumerevoli locali privi di storia e spesso uguali. Il naviglio è divenuto una sorta di pattumiera per bottiglie e bicchieri, i residenti si lamentano e i giovani che vanno sui navigli la sera sono tanti, per alcuni troppi.

Per limitare l'affluire dei ragazzi che disturbano la quiete pubblica notturna si è pensato di chiudere i locali prima della mezzanotte,di limitare gli orari dei dehor ,di transennare le colonne di S.Lorenzo e il giardino davanti al locale mom di viale montenero ecc. Tutte soluzioni che limitano il problema ma non lo risolvono in realtà lo spostano ,la soluzione efficace sta nel creare delle alternative .

Il valore della stazione di P.Genova aumenta per la posizione prossima al centro della città i cittadini che abitano, che lavorano, che studiano e che giungono nel quartiere intorno a Porta Genova devono finalmente divenire protagonisti di un luogo e di un progetto innovativo che deve riguardare tutti è che soprattutto da una scelta diversa di aggregazione.

Foto notturna: giardini di viale Monte Nero

Descrizione del progetto 

Centro di produzione e aggregazione culturale-artistica

Questo progetto nasce per dare vita nella città di Milano a un centro di produzione e agregazione culturale-artistica.

Un luogo dove tutti possono trovare la propria collocazione, diventare protagonisti, fruitori e organizatori di eventi culturali e artistici. In un luogo che si presta bene sia per la sua collocazione geografica sia per la sua struttura architettonica. Un luogo dove ospitare mostre, workshop, rassegne teatrali, spettacoli di danza e incotri. Sviluppare un polo nel quale i giovani sperimentano idee e capacità creative, dove i bambini abbiano accesso a laboratori creativi, dove gli anziani s'incontrano per creare e parlare, dove l'arte-terapia aiuta a vivere meglio.

Divisione degli spazi

La prima parte del centro verrebbe dedicata ai giovani artisti, innovativi, motivati e di contenuto. Dove troverebbero uno spazio adatto e all'avanguardia, per creare, confrontarsi e comunicare le proprie idee e per esporre in attrezzati ateliers e openair. Una vera vetrina di eccellenza, vicino al centro della città, un polo collegato alle università ma soprattutto ai poli artistici europei. Un luogo che darebbe nel contempo l'opportunità di conoscere e valorizzare le risorse, presenti sul territorio e i diversi spazi del ricco patrimonio storico ed artistico della zona P.Genova / navigli e della città. Infine si potrebbero creare dei bandi per gli artisti, per ristrutturare e adornare le facciate esterne della stazione (incivilmente deturpate e pasticciate) in modo da restituirle l'incanto perduto, con un gusto raffinato e ricercato.

Esempi di alcuni filoni artistici che potrebbero farne parte

Land Art

Land Art può essere considerata in tutto e per tutto una forma di arte concettuale: il suo significato profondo, infatti, non sta tanto nelle opere che produce, le quali, condividono con le performance sia il carattere effimero che la documentazione affidata esclusivamente alla fotografia e alle riprese video, ma nel pensiero che le ispira e che nella modificazione discreta del paesaggio vede un'opportunità per definire attivamente la relazione tra l'uomo e la natura e, quindi, quella, più ampia ma sottratta agli eccessi dell'astrazione intellettuale, tra l'uomo, lo spazio e il tempo .la land art manifesta un'attenzione ecologica per la natura, per la sua armonica vitalità, per i ritmi e per l'ordine che la caratterizzano e coi quali l'uomo è chiamato a interagire. Il paesaggio diventa per questi artisti l'orizzonte "biologico" per l'esercizio di una creatività la cui vocazione non è tanto quella di produrre un'innovazione ispirata dalla tracotanza della tecnica quanto quella di introdurre una trasformazione consonante con la specificità della vita e col tempo che la regola.

Affreschisti

Una tecnica antichissima, quella della pittura "a fresco",acqua, calce, sabbia, colori e molta pazienza. Solo così, dai tempi della civiltà assiro-babilonese si realizzano affreschi ammalianti .

Artisti di strada teatrali

Il teatro di strada è una forma di rappresentazione teatrale presentata in un luogo pubblico all'aperto. Gli attori, mimi, giocolieri che si esibiscono in questo genere teatrale (noti come artisti di strada) in genere includono l'ambiente circostante nella rappresentazione, interagendo con il pubblico e con la situazione in cui sono inseriti portando allegria e spensieratezza all'adulto e al bambino nello stesso modo e livello. Nella maggior parte dei casi gli spettacoli sono gratuiti. Le compagnie sono spesso finanziate dalle amministrazioni comunali o da enti culturali, come nel caso di festival, esposizioni o sfilate folkloristiche mentre in molti altri casi la remunerazione dell'artista consiste nelle libere offerte che vengono raccolte durante o alla fine dell'esibizione.

Video arte

La video arte - in inglese video art - è un linguaggio artistico basato sulla creazione e riproduzione di immagini in movimento mediante strumentazioni video. Attualmente lo sviluppo della tecnologia, cui è legata questa forma di espressione, rende particolarmente vivace la produzione nel campo della video arte, che in modo esteso si avvale di ogni tipo di piattaforma e di supporto disponibile: basti pensare all'utilizzo di schermi al plasma e LCD, di proiezioni sempre più luminose e di supporti digitali, del personal computer ecc. Lontana da un utilizzo passivo del mezzo tecnologico, la video arte si serve del medium per precise finalità comunicative e non si ferma ad una pura documentazione della realtà. La sua capacità di intervenire sul reale e sulla sua percezione si traduce nella messa in discussione della posizione dello spettatore. Questo avviene in particolare nelle opere interattive. La video arte si articola in molteplici forme espressive, che vanno dalla registrazione di azioni e performance, a strutture complesse multimediali, come:

- installazioni, video-installazioni e installazioni interattive videoscultura videoambienti sistemi video che interagiscono in vari modi in tempo reale con la performance cortometraggi, e talvolta lungometraggi, d'arte, immagini in movimento, arte digitale videopoesia, poesia elettronica.

Street art

La Street Art è il nome dato dai media di diffusione di massa atto a comprendere quelle forme di arti che si manifestino in luoghi pubblici,nelle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, proiezioni video, sculture ecc. La sostanziale differenza tra la Street Art e i Graffiti si riscontra nella tecnica non per forza vincolati all'uso di vernice spray e al soggetto non obbligatoriamente legato allo studio della lettera. Ogni artista che pratica Street Art ha le proprie motivazioni personali, che possono essere molto varie. Alcuni la praticano come forma di sovversione, di critica o come tentativo di abolire la proprietà privata, rivendicando le strade e le piazze; altri più semplicemente vedono le città come un posto in cui poter esporre le proprie creazioni e in cui esprimere la propria arte. La Street Art offre infatti la possibilità di avere un pubblico vastissimo, spesso molto maggiore di quello di una tradizionale galleria d'arte.

Artisti della ruera (recupero)

In una società di sprechi e dove sembra che le persone non ne abbiano mai abbastanza, il pianeta terra si ritrova ad urlare in silenzio il suo dolore.
Lo stop agli sprechi si cerca di insegnarlo da anni, tante piccole accortezze che aiuterebbero la terra a vivere meglio insieme a noi, suoi figli e carnefici... Gli artisti della ruera si occupano di riciclo recuperando materiali e oggetti non più utilizzabili, ne modificano la forma creando cose che abbiano utilità forma e bellezza diverse dalle originali.

- Lattine della redbull riciclate in scarpe Pezzi di lamiera di automobili trasformati in una scultura

Lattine della Redbull riciclate in scarpe
Pezzi di lamiera di automobili trasformati in una scultura

Arteterapia

L'arteterapia include l'insieme delle tecniche e delle metodologie che utilizzano le attività artistiche visuali (e con un significato più ampio, anche musica, danza, teatro, marionette, costruzione e narrazione di storie e racconti) come mezzi terapeutici, finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale.

E' dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non-verbale attraverso l'uso dei materiali artistici e si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel "fare arte" produce benessere, salute e migliora la qualità della vita. Attraverso l'espressione artistica facilitata da un arteterapeuta adeguatamente formato è possibile incrementare la consapevolezza di sé, fronteggiare situazioni di difficoltà e stress, esperienze traumatiche, migliorare le abilità cognitive e godere del piacere che la creatività artistica, affermando la vita, porta con sé. L'intervento tende ad attivare diverse modalità di comunicazione che aumentano l'autostima e la possibilità di percepirsi, da parte di chi ne usufruisce, come individuo capace di fare e di esprimere, in un contesto di relazione con il gruppo in cui è inserito. "Attraverso l'arteterapia si ha la possibilità di attivare risorse che tutti possediamo: la capacità di elaborare il proprio vissuto, dandogli una forma, e di trasmetterlo creativamente agli altri. Si tratta di un processo educativo, laddove "educare" sta per educere, "portare fuori": far emergere la consapevolezza ed una maggior conoscenza di sé mediante la pratica espressiva, l'osservazione ed il confronto."

"Nell'atto di creazione di ciascun individuo
l'arte nutre l'anima, coinvolge le emozioni e libera lo spirito,
e questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa
semplicemente perché vogliono farlo.
L'arte può motivare tantissimo, poiché ci si riappropria,
materialmente e simbolicamente,
del diritto naturale di produrre un'impronta
che nessun altro potrebbe lasciare
ed attraverso la quale esprimiamo
la scintilla individuale della nostra umanità ”

(da "Arteterapia in educazione e riabilitazione", Bernie Warren)

Attività e laboratori

La seconda parte della struttura potrebbe essere dedicata ai laboratori creativi e alle attività ludiche probabilmente gestita dai giovani artisti già facenti parte del centro e dalle associazioni presenti sul territorio, l'arte come agire sociale. Tutte le persone dal bambino all'anziano sono chiamati a partecipare a questo grande "laboratorio di arte e aggregazione".

Elenco attività e laboratori

Ludoteca per bambini/adulti
Laboratori creativi per bambini
Laboratori di danza e produzione di spettacoli
Laboratori creativi per adulti
Corsi di pittura, scultura video e fotografia
Corsi di giocoleria
Cineforum e promotion di giovani registi
Corsi e concorsi legati al video (lungometraggi,cortometraggi,documentari ecc)
Laboratori sull'arte del riciclo
Spazi dedicati alla discussine e parlatori all'aperto (tipo hide park)
E infine attività legati alla vendita e alla promozione dei prodotti artistici.

"Sono veri URBAN PAINTER. Il loro linguaggio POP piace a MODA e PUBBLICITA"
Gabriella Borioli

Zona Tortona

Da domani "Sopra il Sotto": trenta piattaforme in ghisa nell'asfalto trasformano le vie in una mostra "calpestabile"

L'articolo, di Raffaella Oliva, è stato tratto dal Corriere della Sera dell'11.06.09

Abbominevole, Pho, Microbo... 16 artisti interpretano la città sotterranea dei cavi

Se passate dalle parti di via Tortona state attenti a dove mettete i piedi: potreste calpestare un'opera d'arte. Domani 30 tombini realizzati da 16 street artist invaderanno il quartiere dietro Porta Genova, da via Savona a Montevideo, da via Forcella a Bergognone e Stendhal, per una mostra open air "visitabile" fino a novembre. "Sopra il sotto" è il titolo dell'esposizione ideata per festeggiare i 10 anni di Metroweb, la società che con oltre 5mila chilometri di cavi in fibra ottica ha reso Milano la città più cablata d'Europa.