In questa immagine il pittore, suggestionato forse da analoghe ricerche dell'amico Gauguin, riduce le presenze metafisiche dell'ambiente a puri suggerimenti come di scrittura, dove un volto espressivo trova definizione attraverso forme tondeggianti appena accennate per gli occhi e chiosate dal volo ciliare di un uccello in casuale passaggio. Altrettanto labili segnali identificano la necessaria fisionomia: l'abilità atmosferica che tuttavia traccia ancora uno o più ritratti al margine basso del quadro sulla sabbia.