Il degrado ambientale nel quartiere Barona-Ronchetto sul Naviglio
L'importanza di partecipare alla gestione del territorio, vivendolo e conservandolo nelle migliori condizioni, si applica meglio nella vita se si comprende da giovani, invece di arrivarci con l'età 'della ragione'.
Per questo il prefetto di Milano Giacomo Rossano, impressionato dal fatto che la mole di rifiuti prodotti quotidianamente dalla città si scaricasse in buona parte 'dove capita', alla metà degli anni novanta chiese la collaborazione degli studenti. Lo fece pubblicando un articolo-appello sul Giorno, lo storico quotidiano milanese.
L'appello fu recepito dagli insegnanti della scuola media S. Ambrogio, periferia sud-ovest della città, al confine con il territorio del Parco Agricolo Sud Milano. I professori fecero svolgere agli alunni un progetto di ricerca (denominato 'Città /Campagna') sulla situazione del territorio della zona, e organizzarono una mostra alla fine dell'anno scolastico 1995.
Rossano, messo a conoscenza dell'iniziativa, visitò la scuola S. Ambrogio tenendo un'interessante lezione, molto apprezzata dagli stessi alunni. Che ottennero anche l'istituzione della raccolta differenziata dei rifiuti prodotti nel loro istituto.
Purtroppo la collaborazione con Rossano dovette interrompersi per cause esterne. Il prefetto fu infatti allontanato da Milano su richiesta del sindaco dell'epoca, Marco Formentini. La battaglia per coinvolgere i giovani venne abbandonata, nonostante i richiami degli insegnanti, e persino la raccolta differenziata nella scuola S. Ambrogio venne abolita, con la puerile motivazione che essa era "causa di disordine e sovraccarico di lavoro".
Come sempre in Italia, la questione non risolta si trascina ancora oggi. Politici e amministratori pubblici nel tempo hanno denunciato il progressivo degrado della periferia della zona 6 (zona 16 prima del nuovo azzonamento di Albertini). Ad esempio, nella primavera del 2000 il consigliere regionale Verde Carlo Monguzzi, e poi il consigliere comunale dei DS Valter Molinaro, denunciarono sulla stampa e nelle istituzioni una discarica autorizzata in via Tre Castelli, nel territorio del Parco Sud a pochi metri dall'omonima scuola, senza la minima consultazione del Consiglio di zona 6.
Ancora il prefetto di Milano, diventato nel frattempo Bruno Ferrante, scese in campo accanto ai cittadini della Barona-Ronchetto sul Naviglio contro il degrado e lo spaccio di droga.
Il problema, a oggi, è ancora di stretta attualità. Speriamo che le istituzioni vogliano recuperare l'idea di coinvolgere i giovani partendo dalle scuole, stavolta senza abbandonarli a metà strada.