L'articolo è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 2 marzo 2014
Quale antico e convinto sostenitore della Grande Brera, devo necessariamente constatare come con il passare degli anni in questo Paese le idee innovative vengano sepolte e abbandonate da una sorda ed incapace burocrazia purtroppo inamovibile e come tale sempre vincitrice. Una storia esemplare di tutto ciò è quella della Grande Brera. Franco Russoli, straordinario soprintendente negli anni dal 1973 al 1977, riuscì ad acquistare Palazzo