Catastrofi nel mondo
Molto spesso nelle fotografie che riprendono elementi catastrofici o caotici riscontriamo una forma di comunicazione attraverso immagini antropomorfe tanto da poter ipotizzare una modalità formale relativa al principale mass media che è convenzionalmente riconosciuto come volto umano. Il motivo per cui ciò si verifica, indubitabilmente, al di fuori della discrezionalità non è stato ancora chiarito, ma fin dalle origini della "camera oscura" (che risale ai popoli antichi), gli operatori sull'mmagini (pittori ecc.) si sono serviti di questa tecnica per dare profondità psicologica alle opere figurative "suggerendo" un certo tipo di atteggiamento a chi guardava, senza che ciò fosse recepito in modo cosciente. Si tratta cioè di una tecnica suggestiva ossia del messaggio subliminale, oggi in gran parte proibito nella pubblicità commerciale.
Alcuni esempi di tale curiosa realtà sono riportati di seguito su immagini di elementi caotici come il fuoco, il fango ecc.
<<L'Europeo>> del 24 febbraio 1995 riporta foto di un evento drammatico come lo smottamento di una collina che frana seppellendo le case al suo passaggio. Dall'interno di una casa ormai evacuata, viene scattata un'ultima fotografia alla finestra dalla quale si affaccia la massa caotica di fango.
In un episodio di cronaca riguardante scontri e barricate in una rivolta di piazza, viene incendiata una camonietta della Polizia. Il fuoco si presenta con una prevalente immagine di profilo e saltuariamente altre tracce interne somatiche.