Molto spesso nelle fotografie che riprendono elementi catastrofici o caotici riscontriamo una forma di comunicazione attraverso immagini antropomorfe tanto da poter ipotizzare una modalità formale relativa al principale mass media che è convenzionalmente riconosciuto come volto umano. Il motivo per cui ciò si verifica, indubitabilmente, al di fuori della discrezionalità non è stato ancora chiarito, ma fin dalle origini della "camera oscura" (che risale ai popoli antichi), gli operatori sull'mmagini (pittori ecc.) si sono serviti di questa tecnica per dare profondità psicologica alle opere figurative "suggerendo" un certo tipo di atteggiamento a chi guardava, senza che ciò fosse recepito in modo cosciente. Si tratta cioè di una tecnica suggestiva ossia del messaggio subliminale, oggi in gran parte proibito nella pubblicità commerciale.