Tetti di erba e Navigli aperti contro l'afa
Dagli studenti della Bocconi arriva una proposta per raffreddare la metropoli milanese. Ricoperto di erba o alberi, un letto sotto il sole raggiungerebbe la temperatura massima di 25 gradi invece degli 80 di quelli normali. Così come limitando l'uso dei condizionatori, che ributtano fuori aria a 65 gradi, si avvertirebbe subito una maggiore frescura.
Sono le proposte emerse da una ricerca dell'Università Bocconi per ridurre l'isola di calore, che a Milano provoca una temperatura più alta che in altre città anche di sei gradi. Diciotto studenti del master in Economia e management ambientale dell'università, coordinati da Francesco Bertolini, hanno infatti esaminato la situazione della città.
Secondo lo studio, un tetto normale ricoperto di verde arriva al massimo a 25 gradi. Senza contare che così si risparmia sulla bolletta, perché mantiene sia il caldo sia il fresco, e sulla manutenzione. A Tokyo è obbligatorio ricoprire il 20% delle superfici piane con piante.
Anche l'acqua potrebbe fare la sua parte: si potrebbero riaprire alcuni dei Navigli chiusi.