Falstaff padano. Il prodigio di Muti

Versione stampabileSegnala a un amico
Categorie: 

Elzeviro. Alla Scala l'opera di Verdi.
L'articolo, di Paolo Isotta, è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 5 maggio 2004


La ripresa del Falstaff di Verdi nella stagione della Scala ("prima" il 2 maggio) è in uno di quegli allestimenti costituenti il patrimonio storico del teatro. La regia di Giorgio Strehler, ripresa con ottima mano da Marina Bianchi, regge ancora a onta dei suoi difetti; quanto all'ambientazione padana realizzata da Ezio Frigerio, se ne può discutere l'opportunità o addirittura la liceità, senza dimenticare mai che si tratta di un preciso adempimento del grande artista alla richiesta dello stesso Strehler: la bellezza dello "sfumato" avvolgente la cascina sullo sfondo, il tipico effetto del calore dell'estate piena, la nettezza di tratto del resto, la semplice eleganza della casa di Ford e poi l'ironico goticismo dell'uJtimo quadro ne fanno una vera meraviglia e qualcosa d'intramontabile.