Gli Indiana Jones meneghini: «C'è un'altra città ricca e sconosciuta»
Sotto sotto...
Scoperte nelle viscere della metropoli con team di appassionati speleologi mentre riaffiorano resti romani e medievali. L'articolo è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 19 dicembre 2007
Il Castello, la Ghirlanda e il tunnel segreto
Dal 28 gennaio sarà aperta al pubblico la Ghirlanda del Castello Sforzesco: un camminamento sotterraneo di 500 metri, che cinge il corpo posteriore della fortificazione rinascimentale. Costato 700mila euro, il restauro ha portato alla riapertura di alcune feritoie che si affacciavano sul Parco Sempione e al recupero della pavimentazione originaria in cotto. Visite guidate tutti i sabati: 10/13 euro. Info e prenotazioni: 02.45487399.
Non hanno il cappello e la frusta come Indiana Jones, ma armati di tute, scarponi, metri, livelle, caschi con torcia incorporata e se necessario corde e imbraghi, i soci dello Scam (Associazione Speleologia Cavità Artificiali di Milano) si calano nelle viscere della terra proprio come l'avventuriero protagonista della saga di Steven Spielberg. Niente arche perdute né pietre magiche, però. Meta delle loro missioni sono le «cavità artificiali» costruite dall'uomo nel corso dei secoli: pozzi, gallerie, installazioni militari, architetture risalenti a epoche lontane, tutte da esplorare.
In questi ambienti nascosti i componenti dello Scam – 18 tra uomini e donne, tra i 25 e i 58 anni – conducono i loro studi. A guidarli nell'impresa Gianluca Padovan, presidente e fondatore del gruppo, 48 anni, originario di Verona, gestore del sito www.milanosotterranea.com, online da settembre, e autore di un libro sul sottosuolo milanese in uscita a febbraio. «Mi occupo di ricerche storiche, ma mi affascina special-mente ciò che non sta alla luce del sole – dice –. Tutto è cominciato quando avevo 9 anni. Un minatore, amico di mio padre, mi portò a Frasassi e lì, per la prima volta, vidi due persone con un giubbetto giallo infilarsi in una cavità: nel mio cervello si accese una lampadina».
Dal 1984 a oggi lo Scam ha perlustrato gran parte dell'underground cittadino: il rifugio antiaereo di piazza Grandi, il canale sotto al Parco Sempione, la cisterna del Castello Sforzesco e svariati altri luoghi sommersi. Sabato scorso l'ultima spedizione: una giornata nel Parco di Villa Finzi a Gorla (in via Sant'Erlembaldo) per analizzare i resti di un «tempio della notte», una struttura risalente all'inizio dell'Ottocento, parte del giardino all'inglese con serra e laghetto che un tempo circondava la storica villa sulla Martesana.
«Circa un anno fa uno dei nostri soci, passeggiando nel parco, si è imbattuto in una grata sopra a una collinetta – spiega Padovan – "Chissà che cosa c'è sotto", ha pensato. Così, ottenuto il permesso del Comune, abbiamo iniziato a indagare». Scavato un buco nel terreno, gli speleologi urbani dello Scam si sono addentrati in un corridoio sotterraneo con pareti in mattoni e un soffitto a volta decorato con ceppo d'Adda, tipo di pietra simile alla roccia delle grotte naturali. Qualche passo e sono finiti in una stanza circolare con 8 colonne di marmo dai capitelli corinzi. «Un gioiellino – affermano –.Sarebbe bello aprirlo al pubblico, ma, a giudicare dai rifiuti abbandonati nei cunicoli, le istituzioni non sembrano interessate». Eppure qualcosa si muove, riaffiora un antico teatro romano, mentre si scopre il tunnel sotterraneo usato dagli Sforza come via di fuga durante gli assedi.
Ma forse aveva ragione Indiana Jones nel dire che «è il destino dell'archeologo vedere frustrati annidi ricerche»? In realtà Padovan ha già pronta la prossima mossa, la pubblicazione del volume «Milano sotterranea e misteriosa». «Vogliamo mettere in risalto un aspetto di Milano di cui si conosce poco o nulla. La città è ricca di cavità sotterranee dall'importante valore archeologico, eppure non si ha interesse a valorizzarle, a differenza di quanto avviene nel resto d'Europa. Speriamo che si cominci a considerare il sottosuolo come un patrimonio».
Raffaella Oliva
Da sapere
Il gruppo
Dal 1984 i volontari dell'Associazione Speleologia Cavità Artificiali Milano si occupano della ricerca, dell'esplorazione e della catalogazione delle architetture sotterranee in Lombardia e nel resto d'Italia. Hanno condotto studi sul Forte di Fuentes, a nord del lago di Lecco, sui rifugi antiaerei milanesi (da quello di piazza Grandi a quello sotto la Stazione Centrale) e sui sotterranei del Castello Sforzesco. La loro ultima scoperta è il «Tempio della notte» a Gorla.
Info: www.associazionescam.it.
Libro e sito
A febbraio Mursia pubblicherà «Milano sotterranea e misteriosa», scritto dal fondatore dello Scam Gianluca Padovan e dal giornalista Ippolito Edmondo Ferrario. Anticipazioni su: www.milanosotterranea.com online da settembre.