Il rudere pittoresco d'un castelletto (un mulino antico) si delineava tra gli alberi, attraversato da sfrecciate di rondini e voli di anatre selvatiche in formazioni compatte, che andavano a planare sull'acqua immobile della cava RONCHETTO, nella parte già recuperata a oasi ambientale. Lì una volta venivano cigni e svassi maggiori.