Quegli sguardi in scatola di Chiara Dynys
Il Museo Pecci ospita opere inedite
L'articolo è tratto da <<La Repubblica>>, giugno 2012
Una lunga parete accoglie «scatole» visive trasparenti disposte in ordine sparso. Ciascuna «scatola» riproduce a sua volta un microambiente espositivo che invita il visitatore non solo a osservare ciò che contiene, ma lo induce anche a guardare la propria immagine riflessa sul fondo specchiante. Ogni piccolo riquadro di colore sul fondo è il riflesso di un piccolo specchio posto davanti a lui, dalla parte del visitatore che si ritrova così catturato nel gioco di sdoppiamento delle immagini mentre smarrisce la definizione della propria dietro a questi elementi di disturbo.
L'invito a guardarsi, che dà il titolo all'opera e all'intera mostra, diventa allora una sollecitazione a prendere coscienza dell'inevitabile incompletezza della visione. Si chiama infatti «Look at you-Guardati»il progetto che Chiara Dynys - artista di fama internazionale di origine mantovana che vive e lavora a Milano - ha creato per Spazioborgogno, area postindustriale in Ripa di Porta Ticinese 113, con la Collezione VAF-Stiftung di Karlsruhe e il Museo Pecci.
Il progetto (oggi alle 18.30, l'inaugurazione) rappresenta un ulteriore sviluppo della ricerca artistica incentrata sul processo conoscitivo e le relazioni tra l'opera, l'ambiente e il suo pubblico. L'esposizione si compone di due parti, una anticipata a Stoccarda e una inedita. La grande installazione «Look at you», realizzata nel 2011, è presentata per la prima volta integralmente con 20 elementi. Orario: da martedì a sabato dalle 15 alle 19. Fino all'8 settembre. Info: www.spazioborgogno.wordpress.com.