Al via il trasporto green con il nuovo approdo sui Navigli
In previsione dell'Expo, la navigazione sul Naviglio Grande perseguita con tenacia ed efficienza da molti anni a opera degli amici dei Navigli (istituto dei Navigli) ha ottenuto un buon successo presso il pubblico che, spesso usufruendo di biglietti omaggio, ha affollato gli imbarcaderi lungo il percorso Gaggiano-Ripa di Porta Ticinese-Darsena. Tra gli obiettivi privilegiati del progetto, è il collegamento turistico con il territorio attraversato. Apprendiamo con piacere dal periodico «Buccinasco Informazioni» (luglio-agosto 2010) che l'amministrazione si è prodigata per creare un punto di imbarco in corrispondenza di via Privata Mulino, attrezzando il muretto con la ruota del Torchio di Robarello che testimonia la vita di una volta, le strutture pre-industriali al servizio dell'agricoltura per la sopravvivenza delle cittadine circostanti.
Fino ai primi decenni del secolo scorso, si poteva agevolmente raggiungere tale struttura attraversando il sottopassaggio tra via Molinetto di Lorenteggio e via Privata Molino, in quanto a lato dello stesso passaggio scorreva un rivo che portava l'acqua alla ruota senza confondere le sue acque con quelle del Naviglio. Infatti, l'acqua proveniente dal Ticino doveva servire ad approvvigionare le peschiere annesse alle abitazioni nobiliari, come ad esempio alla cascina Robarello di Sopra che apparteneva ai Borromeo Arese.
Da più parti si chiede al comune di Buccinasco di ripristinare il sottopasso in quanto migliorerebbe la fruizione del reperto di archeologia industriale anche da parte dei cittadini del Lorenteggio e di Corsico della "riva si sopra". Bisogna dire che il percorso interessante non finisce certo in via Privata Molino: a pochi metri si trova la villa Durini Belgioioso, importante per la storia di Milano al passaggio tra il '600 e il '700. Inoltrandosi poi nella splendida campagna buccinaschese, si può raggiungere un luogo di eccellenza del Parco Sud: il complesso Buccinasco Castello, che porta ancora chiara nella disposizione dei rustici, cascine e palazzetto nobiliare, la sua origine di accampamento romano del III-II sec. a.C. (presumibilmente quello del console Marcello, 222 a.C.).
Queste ormai rare strutture spesso misconosciute e seppellite sotto "superfetazioni" edilizie lasciate degradare in quanto, come presidi del territorio, mantengono la funzione agricola evitando la cementificazione, sono preziosissime dal punto di vista storico-artistico perchè Milano è del tutto carente di archeologia militare e dell'età repubblicana, mentre si notano segni più positivi nei confronti dei reperti di età imperiale romana.
Ci aspettiamo quindi, entro i tempi ristretti dell'Expo 2015, una giusta e intelligente valorizzazione di questo unicum culturale che Buccinasco possiede all'interno della sua ancora suggestiva e verde campagna. È appena il caso di menzionare che anche qui Leonardo da Vinci al servizio di Ludovico il Moro, effettuò la sistemazione in chiave rinascimentale delle strutture antico-romane. Egli infatti, provenendo dalla corte di Lorenzo de' Medici a Firenze, era convinto assertore di questo tipo di urbanistica (fenomeno tipico dell'Umanesimo).
Anche Buccinasco ha il proprio approdo sui navigli. Recentemente inaugurata dal Presidente della Navigli Lombardi S.c.a.r.l, Emanuele Errico, e dal Sindaco, Loris Cereda, la struttura rappresenta l'opera conclusiva del Progetto "Trasporti e comunicazioni pulite" che ha coinvolto anche i Comuni di Corsico, Gaggiano e Trezzano sul Naviglio in un programma di riqualificazione e recupero ambientale incentrato su un elemento fortemente caratterizzante del loro territorio: il Naviglio Grande. Il Progetto è stato finanziato da Regione Lombardia, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero delle Infrastrutture. Alla base, l'idea di costituire un tracciato ciclopedonale finalizzato al collegamento quotidiano con i principali nodi di comunicazione: un percorso integrato, protetto e uniformato da cartellonistica, segnaletica stradale, illuminazione e arredo urbano, per cui il piano d'azione ha previsto la manutenzione e il riadattamento dell'alzaia del Naviglio Grande dal Comune di Buccinasco fino al Comune di Gaggiano, passando per Corsico e Trezzano S/N.
Buccinasco ha incluso nelle opere anche la riqualificazione e il recupero di un elemento di grande pregio per la sua valenza storica e paesaggistica: la ruota del mulino di via Privata Mulino, testimonianza sopravvissuta di un opificio denominato antica-mente "Torchio di Robarello".
"I Navigli – dichiara Emanuele Errico – non possono più essere considerati solo come vettori di merci o canali irrigui, ma vanno rivisti rispetto ad usi più attuali che possa-no esaltare le loro peculiarità, trasformandoli ad esempio in vettori di tempo libero".
"Un bel progetto di cui andiamo fieri – commenta Loris Cereda, Sindaco di Buccinasco – promuovere la mobilità ecosostenibile è una priorità per tutti noi tanto più quando si tratta di valorizzare un patrimonio naturale come quello dei Navigli". (M.C.)