Il sogno del sindaco: un metrò d'acqua sul Naviglio Grande
L'obiettivo è potenziare tutti i collegamenti non inquinanti con Milano e il pavese. Ne parla Francesca Santolini ne Il Giorno del 12 maggio 2009.
Trezzano sul Naviglio - Creare una "metropolitana sull'acqua", ridando al Naviglio la sua storica vocazione, quella di essere navigabile. È la proposta avanzata dal primo cittadino, Liana Scundi, dopo il successo della kermesse "Trofeo di Leonardo", agli altri comuni attraversati dal Naviglio Grande ma anche alla Provincia e alla Regione. «Nel corso degli ultimi anni - sottolinea il sindaco - sono state sistemate le sponde del canale, consentendo così la ripresa della navigazione.
L'iniziativa proposta domenica può indurre le istituzioni a riflettere sulla possibilità che il Naviglio non sia utilizzato solo come opportunità di svago e per il tempo libero, ma diventi una possibile alternativa al trasporto su strada. Un'occasione perché la via d'acqua veniva utilizzata per gli spostamenti quotidiani, trasformando in opportunità una barriera che divide i centri abitati di molti paesi». Si riuscirebbe così a potenziare i collegamenti non inquinanti sia verso Milano sia verso il pavese. Tra qualche giorno partiranno anche i lavori per la realizzazione dell'approdo vicino al palazzo comunale.
UN PUNTO facilmente raggiungibile, visto che a poca distanza verrà realizzato un grande parcheggio. Un intervento che verrà realizzato anche negli altri comuni che, in vista della navigazione turistica in programma per la prossima stagione, saranno dotati, tutti, di una fermata. L'iniziativa proposta dal sindaco si inserisce in un progetto più ampio che sta portando avanti con la sua amministrazione e che mira a ridurre il traffico di transito. Un'altra barriera che potrebbe diventare opportunità è la linea ferroviaria, dove la fermata di Trezzano è una delle prime che sarà completata nella tratta Milano-Albairate. «Stiamo lavorando con la Provincia - spiega Scundi - per realizzare una tangenziale esterna di collegamento nord-sud. Quando sarà completato il raddoppio della Milano-Mortara, ma soprattutto quando la Regione stanzierà i fondi necessari per acquistare i treni per creare una vera e propria metropolitana del sud-ovest milanese, le istituzioni potranno garantire concrete alternative al mezzo privato».