A "Via col marmo" c'è tanta acqua passata

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Canotaggio, la rievocazione
L'articolo è tratto da <<Il Giorno>> del 10 maggio 2007



Si concluderà domenica alla Darsena di Milano, provenendo dal Naviglio Grande, la rievocazione degli antichi collegamenti fluviali con le rive del lago Maggiore, quando dal lontano 1300 i lenti e tozzi barconi trasportavano da Candoglia a Milano il pregiato marmo rosa per il Duomo. Poi 1'evoluzione dei tempi e dei mezzi di trasporto ha fatto cessare l'uso di questa via d'acqua, che da Castelletto Ticino attraverso il Naviglio Villoresi e il Naviglio Grande arrivava proprio nel centro di Milano, sulla quale si cimentarono poi negli anni trenta i canottieri ed i canoisti.

Recentemente due appassionati milanesi, gli ingegneri Francesco Rusconi Clerici e Roberto Trobetzkoy hanno unito la loro passione per natura, storia e canottaggio ed hanno ideato questa discesa, con due tappe effettuate i15 e 6 maggio tra Candoglia – Pallanza sino ad Arona.


Il 12 maggio da Arona, via Sesto Calende a Turbigo e domenica 13 lungo il Naviglio sino a Milano, dove utilizzando un tram storico un blocco di marmo delle antiche cave, a memoria del passato, sarà trasportato alla Fabbrica del Duomo. I partecipanti, divisi su una decina di imbarcazioni, sono italiani, svizzeri, francesi, spagnoli, canadesi e russi. Totalmente femminile uno degli equipaggi, a dimostrazione che la passione per sport e natura sono patrimonio di tutti. Uno dei punti critici della navigazione è stato all'inizio, nella discesa del Toce, alle rapide di Gravellona provocate dal materiale del vecchio ponte napoleonico crollato una trentina di anni fa.
F.C.