E nonna Quercia viene fatta a pezzi idall'autostrada
Gorla, abbattuta la pianta simbolo. L'articolo di Rosella Formenti è tratto da <<Il Giorno>> del 15 maggio 2012
C'ERA UNA volta Nonna Quercia...Già, la storia dell’albero secolare che per tre anni a Gorla Minore ha mobilitato tanti cittadini in sua difesa, compresi alunni delle scuole, adesso non può che cominciare con l'incipit famoso di tutte le favole.
Ma la favola di Nonna Quercia non finisce come bambini e adulti che si erano affezionati alla pianta ultracentenaria avrebbero voluto e cioè ancora ben salda nel bosco del Rugareto, ritta e possente come una torre medievale, a scandire con la sua bella chioma di foglie l'alternarsi delle stagioni. La quercia, la cui tranquilla lunga tristezza è stata scombussolata dall'arrivo del tracciato della nuova autostrada Pedemontana, l'altro giomo, all'improvviso, è stata abbattuta. L'intervento è stato deciso qualche settimana fa, dopo che la perizia dei tecnici ha escluso la possibilità di trasferire l'albero in un'altra sede. Operazione sconsigliata perché non garantiva la sopravvivenza della pianta che comunque la dov'era non ci poteva più stare, poiché la sua stabilità era compromessa dai lavori nel cantiere della nuova autostrada. Niente da fare dunque e alla fine l'albero secolare è stato abbattuto, tagliato a pezzi.
Un'amara sorpresa per i volontari dell'Associazione Amici di Nonna Quercia e per i bambini che avrebbero voluto poterla salutare ancora una volta prima della sua morte. Invece non c'è stato il tempo.
Adesso gli amici guardano i pezzi di legno accatastati e non nascondono amarezza e tristezza per non essere riusciti a salvarla. C'era una volta una quercia... restano i bei racconti scritti dai bambini dedicati al vecchio albero, resta l'esperienza vissuta da tanta gente che si è mobilitata per salvarla scoprendo l'impegno a favore della tutela dell'ambiente, impegno. L'impegno ora è un bosco didattico con nuove piante dedicato a Nonna Quercia.