Ma quale parco!
Le opposizioni e i comitati dei cittadini contestano i lavori. Il Cdz 6 dà parere negativo
L'articolo è tratto da <<MilanoSud>>, ottobre 2010
«Marketing elettorale» queste le parole che i rappresentanti delle opposizioni a Palazzo Marino hanno usato per definire la presenza nelle settimane scorse in Ticinese di un gruppo di hostess, che armate di volantini, illustravano il progetto di "riqualificazione soft" dell'antico porto di Milano.
Un progetto in cui però manca l'acqua, perché solo a fine ottobre MM presenterà a Palazzo Marino la relazione tecnica che illustrerà quali saranno i lavori e gli investimenti necessari per far tornare com'era la Darsena, prima dello scellerato intervento tristemente abortito di costruzione di 700 parcheggi sotterranei.
Indiscrezioni parlano di almeno 2 milioni e mezzo di euro (chi pagherà?). La "riqualificazione soft" però non piace né ai comitati dei residenti, rischiano di diventare definitive e chiedono, in attesa dell'acqua, altri interventi di riqualificazione dell'area, né alla commissione Navigli del Consiglio di Zona 6. che a fine settembre ha bocciato il progetto, sostanzialmente per gli stessi motivi.
I lavori comunque vanno avanti e termineranno in primavera, in piena campagna elettorale, con cinque mesi di ritardo sulla prima tabella di marcia, che ipotizzava il completamento dell'intervento tra ottobre e novembre. Ovvero circa un anno dopo il 30 aprile 2010, data dalla presa in possesso da parte del Comune dell'area. Tutto questo. però, non sembra preoccupare l'assessore Cadeo, che annuncia che in novembre sarà aperta una prima passerella per attraversare la Conca, da via Gorizia a viale D'Annunzio. (G.F)