Italia Nostra: un teatro in piazza Affari
Il progetto «Cerchiamo uno sponsor per togliere le auto e dare spazio all'arte»
L'articolo, di Alessandra Coppola, è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 12 aprile 2011 E se piazza Affari, una volta rimossi il Dito di Cattelan e le auto in sosta abusi-va, si trasformasse in un teatro, con Palazzo Mezzanotte a fare da scenografia?
Mancano uno sponsor disposto a investire 800mila euro e il via libera ufficiale di Comune e Sovrintendenza, ma il progetto c'è già, appena disegnato dallo studio dell'architetto Aldo Malocchi per Italia Nostra: un palco estivo, da costruire a giugno e smontare a fine settembre. Una struttura agile e magari verde, che rispetti il disegno della piazza (e i due grandi lampioni laterali), contenga 498 posti distribuiti su tre lati, contempli la possibilità di una copertura leggera in caso di pioggia e s'estenda per un'altezza contenuta in modo da non interferire con l'architettura circostante.
L'idea nasce da una riflessione storica e da una constatazione, spiega il presidente del ramo milanese di Italia Nostra, Marco Parini. Da una parte, il desiderio di «valorizzare la città romana», scegliendo la piazza sotto la quale resta sepolto l'antico teatro. Dall'altra, l'obiettivo di «rivitalizzare uno spazio che dopo le otto di sera diventa un mortorio, ai limiti della pericolosità». La prospettiva, del resto, si presta. «Una piazza quasi metafisica», la definisce Parini, che già sembra «una quinta teatrale».
Sottoposta ad amministratori pubblici e dirigenti della Camera di commercio, l'ipotesi non ha finora incontrato ostacoli. Italia Nostra la lancia come sfida a chi vincerà le prossime comunali, da realizzare per l'estate 2012 e riproporre fino al 2015. E con la proposta già di affidare il cartellone alle Civiche scuole di musica e teatro, di offrire una passerella alla settimana della moda a fine settembre e di pensare subito a un'iniziativa gemella da esportare nelle piazze di periferia.