Unica fra le grandi città italiane, Milano fin dai tempi dell'unità d'Italia non si è più occupata di valorizzare le sue origini storiche, tralasciando la ricerca archeologica ed i reperti - ben pochi - che testimoniano delle sue radici: se non proprio all''anno zero', si può dire che siamo ben sotto il livello della sufficienza, rispetto alle potenzialità che s'intuiscono.
Fra le tante questioni accuratamente rimosse, la più eclatante riguarda un sito preistorico dell'età del bronzo, venuto alla luce casualmente nel 1887-88 accanto alla cascina Ranza (stazione Romolo), i cui reperti vennero portati prima a Brera e poi al Castello sforzesco, dove si trovano tuttora. La notizia del ritrovamento fu pubblicata sul Bollettino di Paletnologia di gennaio-febbraio 1888, riportiamo inoltre la prima pagina del resoconto , la seconda pagina con il disegno dei singoli reperti, le altre pagine del resoconto realizzato dall'esperto Pompeo Castelfranco.