Clicca sull'«Ultima cena» e ogni segreto si ingigantisce

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cenacolo

DIPINTO IN TRE ANNI
L'ultima cena, conosciuta anche come Cenacolo. Leonardo da Vinci fa dipinse fra il 1495 e il 1497 su incarico di Ludovico il Moro

Una buona notizia apparsa su Il Venerdì di Repubblica del 2 novembre 2007 per gli studiosi di Leonardo: da oggi si potrà osservare online ogni angolo del celebre Cenacolo, nei minimi particolari. Riportiamo l'articolo di Matteo Nucci.

"Dedicato agli aspiranti Dan Brown: il capolavoro di Leonardo da Vinci è stato fotografato con strumenti tecnologici. L'immagine, ad altissima definizione, è ora su un sito. E chiunque, puntando col mouse, può indagare nei minimi dettagli.

Quando Leonardo da Vinci finì di dipingere L'ultima cena nel refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie a Milano,la tecnica che aveva scelto tre anni prima mostrava già i segni di un deterioramento che si sarebbe rivelato irreversibile. Una crepa era ben visibile nell'angolo in basso a sinistra e forse lui stesso pensò che l'opera non sarebbe stata immortale.

Di sicuro Leonardo non poteva però immaginare che, 510 anni dopo, il suo capolavoro sarebbe stato fotografato con strumenti capaci di restituirne quasi ogni dettaglio. Ben 1677 foto unite in un'unica immagine della dimensione di circa 17 miliardi di pixel permettono infatti di studiare con una definizione sbalorditiva ogni particolare sopravvissuto del Cenacolo (www.haltadefinizione.com).

Di chi è la mano che impugna il coltello? E davvero fa un gesto minaccioso sul collo di San Giovanni, che per Dan Brown e il suo Codice sarebbe invece Maria Maddalena? E cosa c'è, all'orizzonte, dietro Gesù?

«Abbiamo cercato di mettere a disposizione di chiunque particolari che altrimenti non sarebbero visibili» spiega Vincenzo Mirarchi, Amministratore della Società Hal9000, che da anni lavora su questo fronte, portando in rete e rendendo visibili nei minimi dettagli i
capolavori dell'arte.
«Il nostro Cenacolo è il risultato di un lungo lavoro, condiviso con la Soprintendenza per i Beni architettonici di Milano. Che porta a Leonardo anche il primato della più grande fotografia esistente al mondo».