Una serata per divertirsi e parlare del futuro al Ronchetto sul Naviglio
L'associazione Verdi Navigli, con l'aiuto di molti giovani ambientalisti e dei Verdi della zona 6 di Milano, ha organizzato martedì 23 maggio una serata rilassante per parlare del futuro della zona 6 e del quartiere Ronchetto sul Naviglio in particolare. Essendo negli ultimi giorni prima delle elezioni amministrative milanesi, il momento non poteva essere più adatto. In realtà la serata, condita da un atmosferico piano bar all'aperto e da birra e pizza scontati per tutti i partecipanti, è stata tutto fuorché una mera manifestazione elettorale.
Il locale, il Romantica di via Mantegna a Buccinasco (di fatto è sul confine con Milano) dispone di un ampio giardino in cui sono state ricavate la postazione del musicista per il piano bar, uno spazio per il ballo, una ventina di tavoli per i partecipanti e due tavoli all'ingresso in cui era possibile cambiare gli appositi inviti con buoni consumazione e ritirare materiale omaggio, sui Verdi in generale e sui candidati in particolare. Per i bambini abbiamo previsto un cesto di regali: piccoli giochi e cineserie. Per gli appassionati di cure naturali era disponibile anche un manuale di fitoterapia comparata (in pratica elenca moltissime patologie identificando per ognuna la pianta curativa più adatta)!
Tra i partecipanti Fiorello Cortiana, ex senatore e candidato al Consiglio comunale di Milano e Rino Pruiti, attuale assessore all'Ambiente e all'innovazione di Buccinasco. Inoltre Marcello Battistello, consigliere comunale a Buccinasco per la Margherita e ottimo amico dell'ambiente.
L'obiettivo della serata era permettere ai candidati Verdi della zona 6 di incontrare gli abitanti del quartiere per confrontare idee e progetti sul futuro del quartiere stesso. Alessandro La Spada, candidato al Consiglio di zona 6 per i Verdi, ha sottolineato la necessità di aumentare l'attenzione per questo quartiere, lasciato a se stesso dall'amministrazione comunale uscente. In dieci anni qui è stato portato avanti solo un megaprogetto deciso altrove (il cavalcavia Giordani), tra l'altro ignorando le proteste dei residenti, ed è stato realizzato un giardinetto (via Santi), per il quale tra l'altro si ringrazia solo il centrodestra della zona 6, non certo Palazzo Marino.
Fino alle 19, orario di inizio della serata, purtroppo ha tirato un gran vento. Erano stati distribuiti complessivamenti 560 inviti (col rischio per noi di andare in rovina!). Chi è giunto puntuale ha fiutato il rischio di prendersi una lavata e si è limitato a salutare. Le persone rimaste dall'inizio alla fine sono state una ventina, godendosi per intero pizza, birra e piano bar. A questi si aggiungono un'altra ventina di visite volanti degli abitanti del quartiere. Dalla quantità di "mi spiace avrei voluto venire" che stiamo ricevendo, capiamo però che l'idea è piaciuta.
Essendo attivi da vent'anni nel quartiere, sappiamo che i partiti non vi organizzano niente da tempo e la gente non è abituata a frequentare eventi di questo tipo. Aggiungiamo la crisi della fiducia nei partiti, ed ecco come mai era così difficile riempire il ristorante. Siamo comunque soddisfatti del risultato: con qualche aggiustamento, ad esempio partendo alle 21 invece delle 19, la gente sarebbe arrivata con il clima già rasserenato.
Un aspetto decisamente positivo riguarda le persone reclutate per organizzare l'evento - chi per volantinare, chi come standista, il musicista, lo stesso gestore del locale -: ne hanno ricavato un'impressione positiva e sono volentieri disponibili a organizzarne altri. Fa piacere avere già individuato, per il futuro, una piccola squadra operativa e un punto di riferimento.